conviene pagare con la carta
conviene pagare con la carta

Il dibattito sull’uso della carta di credito o di debito rispetto al contante continua a essere un tema sul web, corredato da meme, critiche e posizioni contrastanti. I recenti down dei pagamenti elettronici di Nexi e altri issuer hanno riportato in prima linea le discussioni: conviene pagare con la carta o meglio in contanti, anche considerando che il venditore potrebbe non avere il pos o (appunto) le carte potrebbero non funzionare?

Se da un lato molti clienti apprezzano la comodità e la sicurezza delle carte, dall’altro i negozianti si trovano spesso a beneficiare di transazioni più veloci e sicure. Le critiche sono principalmente sui costi a carico degli esercenti e sui possibili malfunzionamenti. Oltre che (per i più complottisti) dei controlli di banche e altri enti dei comportamenti degli utenti. Ma in quali casi conviene pagare con la carta per avere dei veri e propri vantaggi?

Quando conviene pagare con la carta: i vantaggi per i consumatori

Il consumatore (quando non è una persona con molti contanti guadagnati in nero o comunque guadagnati onestamente che ha paura a versare a causa dei controlli) sembrerebbe essere quello che giova principalmente dall’utilizzo della carta.

Effettivamente i vantaggi sono molteplici, ecco i principali:

  1. Controllo delle spese per se e i familiari
    Pagare con la carta permette di monitorare ogni acquisto attraverso gli estratti conto o le app bancarie. Questo può aiutare a gestire meglio il budget ed evitare spese impulsive. Inoltre è possibile tenere d’occhio l’utilizzo di strumenti di pagamento da parte di minori oppure genitori non più autosufficienti. Molte App bancarie o esterne offrono diversi strumenti di risparmio, controllo, statistica e pianificazione finanziaria il che rendono la carta conveniente rispetto ai contanti (Quante volte ci è capitato di dire “avevo prelevato 100 euro dove diamone li ho spesi?).
  2. Programmi di punti e cashback
    Molte banche e carte offrono programmi fedeltà, punti o cashback, trasformando ogni acquisto in un’opportunità di risparmio o di guadagno extra. Non ci si arricchisce, certo, ma si ottengono diversi benefit. Ad esempio, è possibile accumulare punti per viaggi o ricevere una percentuale di rimborso sugli acquisti quotidiani. Questo può rendere, unito al punto precedente, la scelta del pagamento elettronico una strategia vincente.
  3. Sicurezza contro il furto di contanti
    Il rischio di perdere denaro o di essere derubati è praticamente azzerato con le carte. È forse questo il caso più emblematico in cui conviene pagare con la carta. In caso di smarrimento o furto, basta bloccare la carta tramite l’app o il servizio clienti. In caso di furto del portafogli il ladro resterà senza un contante rendendo il furto quasi inutile (Anche se in realtà non è proprio così: anche i documenti personali sono un valore per i furfanti, ma ne parleremo in un articolo successivo). I principali rischi sono due: il fatto che il ladro ottenga il tuo pin, cosa per il quale la banca difficilmente rimborserà (Se lo avrai, incosciamente, conservato assieme alla carta oppure se il rapinatore ti ha visto digitarlo prima di rubarti il portafogli), e il fatto che il ladro utilizzi la carta con la tecnologia contactless. In questa seconda ipotesi la banca risarcisce previa denuncia, in quanto sono presenti spesso dei limiti oltre i quali non si può spendere senza digitare il pin ugualmente.
  4. Niente banconote false o resto sbagliato
    Il contante può nascondere insidie: ricevere banconote false o un resto errato è un problema totalmente azzerato con le carte. In caso di importo battuto erroneamente dal venditore, il fatto sarà facilmente identificabile e rimborsabile direttamente (facendo presente l’errore all’esercente) o tramite la banca (aprendo una pratica di contestazione). Inoltre, le transazioni elettroniche eliminano la necessità di portare con sé denaro contante, semplificando la vita quotidiana.
  5. Protezione sugli acquisti e viaggi
    Alcune carte di credito offrono assicurazioni sugli acquisti, proteggendo il cliente in caso di problemi con i prodotti acquistati, come difetti o consegne mancate. A volte proteggono dal furto di contante prelevato, offrono garanzie aggiuntive per acquisti come voli e viaggi. Proprio nei viaggi si raggiunge quella che forse è la massima praticità e il massimo vantaggio: all’estero, pagare con carta è spesso più semplice e sicuro rispetto al cambio valuta (il quale spesso presenta costi e commissioni non chiari), il quale presenta anche problemi legati a contanti inutilizzati al rientro. Molti si stupiscono quando in molti paesi gli esercenti vengano direttamente col POS, considerando il contante una seconda scelta.

Quando conviene pagare con la carta: i vantaggi per gli esercenti

Gli esercenti sono quelli che, solitamente, sono associati al totale rifiuto della moneta elettronica. Le motivazioni sono diverse (spesso controverse) tra le quali troviamo: l’evasione fiscale e il conseguente obbligo di dichiarare di più quando gli incassi sono tracciati (nel prossimo paragrafo verrà fatto un approfondimento proprio sull’evasione fiscale in Italia) e le commissioni bancarie, che riducono il loro margine di guadagno costringendoli, ancora una volta, ad alzare i prezzi.

Ecco, invece, tutti i vantaggi per gli esercenti:

  1. Praticità e velocità nelle transazioni e aumento dei clienti
    Pagare con carta riduce le file alla cassa, aumentando la velocità del servizio e consentendo di servire più clienti in meno tempo. E di conseguenza avere un maggiore incasso (un consumatore potrebbe vedere una grossa fila al bar o ad una cassa di un negozio di abbigliamento e decidere di fare la consumazione o gli acquisti altrove). Inoltre sempre più consumatori preferiscono non portare contanti e scelgono i negozi che accettano pagamenti con carta. Offrire questa opzione amplia la platea di clienti, soprattutto tra i giovani e i turisti.
  2. Nessun problema con il resto e banconote false
    Gestire il contante comporta la possibilità di errori di resto, costi per il ritiro e il trasporto del denaro oltre che la possibilità di incappare in banconote false (in quel caso la banconota va distrutta e la perdita è di chi l’ha ricevuta). Inoltre il contante richiede tempo e risorse per essere contato, depositato e gestito. Con il pagamento elettronico, questo problema è completamente eliminato.
  3. Minor rischio di furti
    Le transazioni elettroniche riducono il rischio di furti in cassa in quanto meno denaro equivale a meno possibilità di essere rapinati e per una quantità minore di denaro.
  4. Controllo delle entrate e uscite
    Grazie ai sistemi elettronici di pagamento, gli esercenti possono monitorare facilmente le transazioni e ottenere report dettagliati sulle vendite, semplificando la contabilità e la gestione aziendale. Hanno ad esempio la possibilità di capire come stia andando il mese e se proporre tattiche commerciali per adeguarsi.
  5. Incentivo agli acquisti impulsivi
    Questo è un punto dolente ma guardando nell’ottica del commerciante come “affarista senza scrupoli” (ci sembra anche normale), che mira a guadagnare il più possibile. Pagare con carta facilita gli acquisti non pianificati, poiché il cliente non è vincolato alla quantità di contanti disponibili nel portafoglio e, spesso, ha una bassa percezione di quanto sta pagamento. Questo aumenta in maniera esponenziale la possibilità di incassare per un esercente.

Quando i costi sono inferiori ai benefici per gli esercenti

Le polemiche più lette sui social network sono le seguenti “Così si arricchiscono solo le banche” o “le commissioni dovrebbero pagarle i clienti”. In realtà, in molti casi, le banche offrono tariffe competitive o azzerano le commissioni. Questo rende il pagamento elettronico ancora più vantaggioso per gli esercenti. Inoltre, i benefici descritti – maggiore affluenza di clienti, acquisti impulsivi e rapidità nelle transazioni – superano spesso i costi delle commissioni. Accettare carte di pagamento aumenta le entrate, attirando clienti che preferiscono negozi moderni e accessibili.

Il ruolo dei pagamenti con carta nella lotta all’evasione fiscale

Oltre ai numerosi vantaggi pratici e di sicurezza, l’adozione dei pagamenti elettronici gioca un ruolo cruciale nella riduzione dell’economia sommersa e dell’evasione fiscale. Secondo i dati più recenti della Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva (2023), nel 2021 il sommerso economico ha generato un valore aggiunto di circa 173,9 miliardi di euro, con il 52,6% attribuibile alla sotto-dichiarazione del valore aggiunto e il 39,2% all’uso di lavoro irregolare.

Il settore del commercio, trasporti, alloggio e ristorazione è particolarmente rappresentativo: nel 2021, l’incidenza dell’economia sommersa in questo comparto è stata del 20,9%, una delle più alte tra le attività economiche. In questo contesto, l’uso del contante può facilitare comportamenti evasivi, come la mancata registrazione delle transazioni o la sotto-dichiarazione dei redditi.

Perché i pagamenti elettronici aiutano a combattere l’evasione fiscale?

  1. Tracciabilità delle transazioni:
    Le carte garantiscono una registrazione automatica e verificabile di ogni pagamento, rendendo più difficile nascondere redditi o operazioni ai fini fiscali.
  2. Riduzione del lavoro irregolare:
    Lavoratori in nero o non dichiarati sono spesso pagati in contanti. Incentivare i pagamenti elettronici potrebbe limitare questo fenomeno, promuovendo una maggiore regolarizzazione delle posizioni lavorative.
  3. Incentivi governativi e controlli più efficaci:
    L’aumento della diffusione dei pagamenti elettronici facilita le analisi fiscali e consente di identificare anomalie più rapidamente. Inoltre, misure come la fatturazione elettronica e la lotteria degli scontrini dimostrano l’impegno delle istituzioni nel promuovere una maggiore compliance fiscale.

Un beneficio per esercenti e consumatori consapevoli

Un cane che si morde la coda. Questo è ciò che rappresenta, in Italia, l’evasione: più evasione equivale a un incremento delle tasse (Dove il governo che spesso prima fa lievitare i contributi e poi la combatte), mentre meno evasione equivale a un aumento degli affari – secondo tutti i punti descritti – a discapito di chi non evade. Sembra strano ma è così. Per gli esercenti, adottare strumenti di pagamento elettronico non solo riduce il rischio di errori o furti legati alla gestione del contante, ma favorisce anche la trasparenza fiscale, migliorando la loro reputazione commerciale. Allo stesso tempo, per i consumatori, l’abitudine a pagare con carta rappresenta un modo per contribuire a un’economia più equa, riducendo il peso dell’evasione fiscale che grava sulla collettività.

Redazione Tana delle Volpi

Immagine copyright free generata con DALL-E

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